TERAMO – Il mondo contadino come agente di resilienza contro le calamità naturali sono il tema al centro di un percorso formativo presentato in Provincia. Dopo i gravi danni causati al territorio dall’ultima alluvione in ordine di tempo, quella del marzo scorso, una serie di associazioni, istituzioni e aziende agricole, anche grazie ad una raccolta fondi partita dal basso e diffusa in rete, ha organizzato un “Corso di ingegneria naturalistica” rivolto non solo ai professionisti ma anche agli agricoltori e a tutti coloro che possono contribuire, con il proprio lavoro, alla manutenzione del territorio rurale. Le lezioni si svolgeranno nella Riserva naturale di Castel Cerreto mentre per il cantiere didattico è stata scelta la Fattoria Gioia di Cellino Attanasio, azienda agricola che insieme ad altre di quell’area, a marzo, rimase isolata per giorni a causa di una frana di versante sulla strada d’accesso.
-
Al Mazzini apre il servizio integrato di endoscopia toracica
Chirurgia toracica e Malattie dell’apparato respiratorio insieme con una ‘piastra’ endoscopica con stanze a pressione negativa... -
Azzinano si prepara alla nuova edizione dell’Arena Wood Festival
L’evento 2024 sarà in programma dal 26 al 28 luglio nel paesino dei murales, per riproporre... -
Il sindaco D’Alberto celebra l’unione di Gennaro Lettieri e Paola Di Matteo
Emozionante cerimonia in municipio per il matrimonio “di due persone care alla città”, come ha sottolineato...